LABORATORI |
La
diffrattometria a raggi X è il metodo ideale per ottenere informazioni
sulle strutture dei materiali cristallini su una scala atomica e, come
nel nostro caso, nei minerali e nelle rocce. In particolare, la
diffrazione da polveri permette di effettuare un’analisi qualitativa e
quantitativa della composizione mineralogica del materiale indagato.
Diffrattometro Rigaku e diffrattogramma.
Dal
diffrattogramma ottenuto è possibile acquisire le seguenti informazioni:
- dalla
posizione dei picchi si ricavano:
- le
distanze interplanari (equazione di Bragg) -> cella
cristallografica;
- determinazione
di fase -> analisi qualitativa;
- dall’intensità
dei picchi:
- intensità
di una fase (fattore di struttura) -> analisi strutturale
(metodo di Ritveld)
- intensità
di più fasi -> analisi quantitativa (con/senza standard)
- dalla
larghezza dei picchi:
- dimensione
dei cristalliti;
- deformazione
dei cristalliti.
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