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  Ferdinando Bonsignore

Architetto civile, nato il 10 giugno 1760 e deceduto il 7 giungo 1843 a Torino. Nel 1782 fu allievo dell'Accademia torinese di pittura e scultura e nel 1783 frequentò l'Accademia di Francia di Roma sotto la guida di Giansimoni.

Bonsignore prese la patente di architetto nel 1786 a Roma, dove rimase quindici anni a spese del re di Sardegna. Nel 1798 venne nominato architetto disegnatore di sua maestà e nel 1799 ispettore delle case demaniali, professore di Architettura Civile alla Regia Università di Torino e alla facoltà delle Belle Arti dal 1805 al 1814.

Nel 1801, a Torino, quando l'antica Torre della città (in via Dora Grossa) fu demolita, Bonsignore venne incaricato di allestire un nuovo progetto per completare la Torre.

Nel 1802 Bonsignore ebbe l'incarico di organizzare l'Accademia di Architettura. Nel 1813 l'architetto ricevette una medaglia per i lavori al monumento del Moncenisio. L'anno successivo divenne membro del Consiglio degli Edili, architetto archivista e disegnatore della città di Torino.

Nel 1816 Bonsignore venne nominato professore di Disegno dell'Accademia militare. Nel 1819 egli divenne architetto disegnatore del Principe di Carignano. Nel 1831 è nominato primo architetto disegnatore del re.

Bonsignore fu inoltre membro dell'Accademia delle Scienze Lettere e Arti di Livorno (1807), dell'Accademia di San Luca di Roma (1814), di quella di Brera (1816) e dell'Accademia Albertina di Torino (1826).

Nel 1818 Bonsignore venne incaricato della progettazione del Tempio della Gran Madre di Dio di Torino, per commemorare il ritorno in patria di Vittorio Emanuele I.

Nel 1826 venne richiesta la consulenza di Bonsignore per la progettazione del Foro Bonaparte a Milano, per Piazza delle Fontane Marose e per il teatro Carlo Felice a Genova.


 
 
 
  
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