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  Angelo Bottiglia

Angelo Bottiglia   Nacque a San Maurizio Canavese (Torino) il 10 novembre 1850. Laureatosi in Ingegneria, Bottiglia iniziò la sua carriera nell'ambito delle costruzioni civili. Fu poi nominato ingegnere del servizio del materiale nelle ferrovie della Società Alta Italia. Bottiglia si distinse nel campo della Meccanica Applicata, con il suo progetto di trasformazione delle vecchie locomotive Stephenson.

Nel 1885 Bottiglia fu assistente presso la Scuola d'Applicazione per Ingegneri, professore di Composizione di Macchine presso il Regio Museo Industriale Italiano e docente di Cinematica e di Meccanica Applicata in altri Istituti della città.

Nel 1896 Bottiglia ottenne la cattedra di Composizione di Macchine presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri, che mantenne fino al 1926.

Il professore fu molto amato e stimato dai suoi allievi, al punto che, quando fu fondata l'Associazione Amichevole Ingegneri Laureati del Valentino (1908), i suoi studenti lo nominarono presidente a vita. Al termine della sua attività gli venne consegnata una medaglia d'oro ed una pergamena. In tale occasione si annunciò la fondazione di un premio annuale intitolato ad Angelo Bottiglia, per lo studio della Composizione di Macchine.

Numerose furono le sue nomine: membro della Reale Accademia di Agricoltura, direttore del Regio Deposito di Macchine Agrarie, componente del Comitato Forestale, commissario e relatore di Giurie in Esposizioni nazionali ed internazionali, presidente del Comizio Agrario di Ivrea, della Società Termotecnica Italiana, dell'Associazione Ingegneri del Valentino, consigliere della città di Ivrea e consigliere provinciale per il distretto medesimo.
Bottiglia morì a Torino il 10 novembre del 1934.


 
 
 
  
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