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Sezione 01: IL THEATRUM ALCHEMICUM
L'Alchimia e i suoi segreti
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L'idea del giardino del mondo |
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IDEA
DEL GIARDINO
DEL MONDO
DI M. THOMASO THOMAI,
da Ravenna,
FISICO, ET ACCADEMICO
INNOMINATO.
Ove, oltre molti secreti maravigliosi di natura, sono posti varij,
e soavissimi frutti curiosissimi, secondo la diversità del
gusto de gli huomini.
Aggiontovi di nuouo in questa impressione XIX Capitoli dell'Autore
curiosissimi, che cominciano dal Capitolo XXV & durano per tutto
il Capitolo XLIII.
ALL'ILLUSTRE SIG. INNOCENTIO
MALVASIA,
Thesoriero general di Romagna suo Signore.
Di nuovo ristampata, & con diligenza ricorretta.
IN CARMAGNOLA,
Appresso Marc'Antonio Bellone. MDLXXXVII.
Con licenza de' Superiori.
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Thomaso Thomai, L'idea del giardino del mondo,
Carmagnola, 1587
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Delle specie
de' metalli, & minerali della terra, & d'alcuni nomi, che
usano gli Alchimisti, per non essere intesi da tutti - Cap. VII. |
Gli è cosa chiara, che dalla virtù
superiore dè Corpi celesti, & dalla virtù passiva
inferiore dell'Argento, e Zolfo nelle miniere, che sono vene, &
viscere della terra, li generano i metalli, i quali a somiglianza
de i pianetti sono sette, & il primo di tutti, & il più
nobile è l'oro, chiamato da gli Alchimisti Sole, il quale tra
gli altri metalli solamente non li consuma nel fuoco, ma li prova,
e purifica in quello.
Filippo Ustaldio fece l'oro potabile, che rende quasi la vita à
i morti, & il gran Raimondo Lulio ne cavò la quinta essenza
sua, la quale è una sostanza tanto mirabile, che vigora tutte
le specie di medicine.
Il secondo luogo tra mettalli tien l'argento, che dopò l'oro
è più pregiato de gli altri, & da maestri dell'arte
è chiamato Luna, sì come il ferro Marte, l'argento vivo
Mercurio, lo stagno Giove, il rame Venere, & il piombo Saturno. |
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Vi sono dopò i mezi minerali, che
sono adoperati molto dè sudetti Alchimisti, percioche senza
quelli non potriano far cosa alcuna, che fosse buona, & riuscibile,
come l'Orpimeto, chiamato da loro attramento, l'Antimonio il Maestro
regulare, la Cocurma bionda, il Vitriolo Maestro, la Scoria del Ferro,
zolfaro de' filosofi, la Tutia sposa, l'Armoniaco Acquila volante,
& il Tartere di botte Vegetabile: sì che, se alcuno fosse,
che li dilettasse di quest'arte, ogni volta, che trovarà questi
nomi scritti in alcuna ricetta, si devono interpretare no altrimente,
se no come io gli hò scritti in questo luogo. |
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