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Necropoli
stampa Quand on prom�ne ses pas � travers ces avenues de s�pulcres o� r�gne un morne et lugubre silence, et qu'on arr�te ses regards sur le squelette d'Hi�rapolis effrayant de nudit�, l'imagination est comme frapp�e d'une sorte de vertige; on croirait � l'an�antissement de tout ce qui respire, � la fin de toutes choses; on dirait que la grande famille humaine est descendue tout enti�re dans le cercueil, et que d�j� les tombeaux s'ouvrent pour rendre les morts � leur dernier juge!
Baptistin Poujoulat, Voyage � Constantinople dans l'Asie Mineure [...], Paris 1840, vol. I, p. 63 sg.
Descrizione
Le necropoli ierapolitane costituiscono un patrimonio eccezionale per lo studio della storia dell'architettura funeraria di et� ellenistico-romana in Asia Minore, e un fondamentale documento dell'organizzazione socio-economica, artistica e culturale della citt�. Vasti sepolcreti si estendono al di fuori del perimetro dell'abitato; il pi� importante per numero e imponenza di monumenti si svolge a Nord, lungo i due lati della strada per Tripolis-Sardi. Una seconda necropoli si sviluppa a Sud lungo la direttrice per Colossae una terza � individuata sulle pendici della collina a Est e Sud-Est. necropoli Gli edifici monumentali sono in numero di varie centinaia e presentano soluzioni architettoniche diverse, i sarcofagi in travertino o in marmo, talvolta decorati, sono diffusi ovunque, generalmente in posizione elevata su podio, su base a gradini, su basamento quadrangolare, o su una piccola camera; trovano anche collocazione accanto o sul tetto degli edifici monumentali. I pi� antichi sepolcri sono in forma di tumulo con crepidoma circolare a sostegno del cono di terra e dromos di accesso alla camera sepolcrale ipogea coperta con volta a botte e provvista di letti sepolcrali lungo le pareti. Seguono il tipo "a edicola" con tetto a due spioventi e frontone, edicole coperte a volta, tombe con articolata disposizione planimetrica e decorativa che ricalca l'edilizia privata ("a forma di casa"). Nel II-III sec. domina il tipo di tomba con impianto quadrangolare (Grabhaus): l'edificio presenta alla base un piccolo zoccoloe si alza su un basamento a gradini. La copertura � costituita da travi monolitiche che aggettano a formare una cornice modanata. Al di sopra del tetto sono posti uno o pi� sarcofagi; all'interno, lungo le pareti, si collocano i letti sepolcrali. Quest'ultima tipologia per la sua diffusione caratterizza l'immagine delle necropoli ierapolitane. I frequenti terremoti, uniti alle violazioni e all'abbandono del sito, avevano causato dissesti e crolli obliterando sia la strada fiancheggiata dai sepolcri, sia la viabilit� minore con le aree di pertinenza agli edifici funerari. Le necropoli di Hierapolis, con la complessit� di tipi e soluzioni architettoniche che si sviluppano dall'et� tardo ellenistica all'et� cristiana, possono fornirci l'immagine, deformata certamente dalla ideologia funeraria, della societ� che l'ha prodotta, diversa o in qualche modo legata in una particolare situazione storico-culturale e artistica con Roma e la Provincia d'Asia. Inoltre lo studio della struttura sociale della citt�, evidenziata anche dalla qualit� del progetto del monumento stesso, si avvale di un ricchissimo repertorio epigrafico costituito dalle iscrizioni sulle fronti degli edifici e dei sarcofagi. Queste iscrizioni permettono non solo di conoscere il nome del proprietario del sepolcro ed i reciproci rapporti di parentela degli occupanti, ma anche l'acquisizione di dati legati alla organizzazione socio economica della citt�, indicando la provenienza dei materiali impiegati (travertino locale, marmo locale o di importazione) e l'articolazione della struttura funeraria (che pu� comprendere un'area giardino racchiusa da un recinto, con uno o pi� sarcofagi).
Contesto cronologico
fine II sec. a.C - I sec. d.C.: formazione delle necropoli lungo le direttrici in uscita dalla citt� con tombe a fossa ed edifici monumentali a tumulo.
I secolo d.C.: si afferma il tipo di edificio a edicola con frontone; alcune tombe hanno una camera ipogea e altre lungo il pendio della collina, in serie o isolate, si presentano come facciate architettoniche a forma di tempio, riproponendo modelli delle tombe rupestri microasiatiche.
II - IV secolo d.C.: il sepolcro assume la forma di basamento per innalzare il sarcofago nella concezione orientale di eroizzazione del defunto. Molteplici soluzioni architettoniche connotano il tipo di basamento, il pi� diffuso � la camera quadrangolare su basamento a gradini con tetto piano (Grabhaus)
IV - VI secolo d.C.: progressiva occupazione delle aree libere da costruzioni e riuso delle tombe pi� antiche. Piccoli sepolcreti si formano presso i luoghi di culto cristiano.
Indagini e interventi di restauro
Operazioni di rilievo topografico e architettonico:
� operazioni di misurazione e rilevamento mirate alla individuazione degli edifici principali hanno costituito la prima fase di analisi delle vaste aree delle necropoli;
� stesura di un primo rilievo topografico in scala 1:500 che permette di ricostruire le linee essenziali entro cui sono avvenute l'edificazione e l'occupazione delle aree funerarie;
� stesura di rilievi particolareggiati di singoli edifici e di aree connotate da un progetto unitario; rilevamento e catalogazione dei sarcofagi e delle relative iscrizioni;
� controllo e ulteriore definizione a mezzo di strumenti di alta precisione del rilievo topografico plano-altimetrico.
Modalit�:
1960-62: operazioni di sterro lungo la strada principale della necropoli Nord e rimontaggio dei coperchi di sarcofagi prospicienti la stessa strada hanno permesso di riportare alla luce il piano stradale, pavimentato con grossi ciottoli e delimitato da marciapiedi laterali
1962-95: interventi di conservazione e restauro di singoli edifici nella necropoli Nord: i problemi affrontati riguardano il dissesto statico, la ricomposizione di parecchi blocchi frantumati e la reintegrazione di blocchi mancanti. La metodologia utilizzata, pur seguendo i principi-guida del restauro, risente dell'evoluzione dei materiali e della loro disponibilit� sul posto, oltre che dei differenti procedimenti di taglio dei blocchi, e dell'affinamento delle procedure di assemblaggio e di consolidamento.

Politecnico di Torino
DIST - Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio
Archivio della Missione Archeologica di Hierapolis di Frigia