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Quintino Sella
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Nacque a Sella di Mosso (Biella) nel 1827. Sella si laureò in Ingegneria Idraulica nel 1847.
Nominato allievo ingegnere nel Regio Corpo delle Miniere, fu inviato dal Ministero dell'Interno a Parigi per seguire un corso triennale di specializzazione presso l'Ecole des Mines. Grazie ai rapporti con H. de Sernamont, professore di Mineralogia a Parigi, e grazie ad altri soggiorni di studio in Germania ed Inghilterra (1851-1852), Sella costruì le basi della sua carriera scientifica, improntata in particolar modo agli studi cristallografici.
Al suo rientro a Torino, Sella venne nominato professore di Geometria Pratica all'Istituto Tecnico che, grazie al suo interessamento, fu trasformato poco dopo in Scuola di Applicazione per Ingegneri (1859). Tutti i suoi lavori scientifici nei campi della Cristallografia Teorica e di quella Morfologica, applicata sia allo studio di minerali sia di sostanze inorganiche ed organiche, furono concentrati tra il 1854 ed il 1861. Ricordiamo l'invenzione di Sella della cernitrice elettromagnetica per separare i minerali di rame dalla magnetite. Molti dei suoi lavori vennero pubblicati nelle Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino, della quale fu socio dal 1856.
Nel 1853 Sella affidò all'Istituto Tecnico la Collezione Barelli, oltre quattromila esemplari minerali di miniere e cave degli Stati Sardi, per riordinarla ed ampliarla, anche con il contributo della sua collezione privata, arrivando così a circa diciottomila esemplari.
Nel 1860 Sella ebbe la cattedra di Mineralogia presso la Scuola d'Applicazione per Ingegneri, ma si dimise quasi subito per impegni politici.
Statista ed economista insigne, Sella fu ministro sotto Cavour, Rattazzi, La Marmora e Lanza. Fondò il Club Alpino Italiano il 20 ottobre 1863. Nel 1870 Sella fu tra coloro che vollero Roma capitale d'Italia.
Morì a Biella il 14 marzo 1884, mentre era presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, di cui fu un attivissimo rinnovatore.
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