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  Euclide Silvestri

Nato il 19 novembre 1876 e deceduto il 7 giugno 1954 a Torino, Silvestri si laureò in Ingegneria presso il Politecnico di Torino.

Nel febbraio 1900 Silvestri venne nominato assistente per l'Idraulica. Egli divenne professore ordinario nel 1931, succedendo al professor Scipione Cappa.

Assunse, quindi, la direzione dello storico Laboratorio di Idraulica, che, nel 1869, Pospero Richelmy aveva creato per lo studio sperimentale della tecnica delle grandi opere idrauliche.

Nel 1910 Silvestri eseguì alcuni rilievi sul Canale di Cavour, di cui pubblicò le scale di deflusso. Contemporaneamente si occupò della progettazione di centrali idroelettriche, studiandone il coordinamento dal 1917 al 1923, come consulente della Società Ansaldo di Torino, all'interno del programma di creazione di energia per l'industrializzazione della Valle. Durante le suddette escursioni rilevò alcuni ghiacciai e loro movimenti, che raccolse in una serie di pubblicazioni dal 1924 al 1926.

Silvestri fu commissario prima e presidente poi del Consorzio Irriguo delle Gerbole di Rivalta.

Nel 1930 Silvestri venne eletto vice podestà della amministrazione della città di Torino, carica che mantenne fino al febbraio 1935, dando particolare impulso agli impianti idroelettrici dell'azienda municipale. Nel marzo dello stesso anno Silvestri venne nominato presidente del neonato complesso minerario e metallurgico della Società Nazionale di Cogne.

Silvestri fu nominato senatore nell'ottobre 1939.

Nell'aprile 1952 intervenne alla seconda giornata della Scienza indetta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche presso la fiera di Milano, sul tema della difesa del suolo e sulla sistemazione montana e fluviale. Concorde al suddetto incarico, si occupò contemporaneamente dell'irrigazione dell'agro poirinese, con relativo sollevamento dell'acqua. In occasione dell'inaugurazione del 94° anno accademico del Politecnico, avvenuta il 5 novembre 1952, gli venne consegnata una medaglia d'oro in ricordo delle sue benemerenze per la Scuola.


 
 
 
  
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