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Cesare Bairati
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Nato il 13 gennaio 1910 e deceduto il 31 maggio 1974 a Torino, Bairati si laureò in Architettura nel 1937. Dal 1940 fu collaboratore di Giovanni Muzio, allora professore ordinario di Composizione Architettonica, succedendogli nel 1948. Sono di questo periodo La simmetria dinamica, testo sulle teorie di Hambidge e alcuni saggi sulla storia dell'architettura.
Bairati fu tra i fondatori del "Gruppo Pagano", di cui fu eletto direttore nel 1955. Nello stesso anno divenne professore di Elementi Costruttivi presso la facoltà di Architettura di Torino, approfondendo gli studi sulle componenti tecnologiche, sui problemi organizzativi dell'edilizia e pubblicando diversi saggi, tra cui La coordination modulaire dans l'industrie, Prefabbricazione in edilizia e Elementi costruttivi: il rustico della costruzione.
Bairati divenne membro dell'Uni e lavorò come consulente dell'Istituto Case Popolari e della Gescal.
Successivamente i suoi interessi si indirizzarono verso il settore dell'organizzazione del territorio. Bairati diresse l'Istituto di Programmazione Territoriale e Progettazioni, punto di confluenza di materie urbanistiche e compositive, tecniche ed organizzative, sociologiche ed economiche.
Nel 1969 divenne professore ordinario di Urbanistica. In questo periodo pubblicò altri saggi, tra cui Metodologia per il piano e per le ricerche.
Rappresentante delle facoltà di Architettura italiane al Consiglio Nazionale delle Ricerche, Bairati inquadrò i contributi specifici per l'urbanistica e l'edilizia nel settore dell'Ingegneria. Alla sua attività didattica affiancò l'esercizio della libera professione, partecipando ad alcuni concorsi di architettura e progettando la nuova sede del Politecnico di Torino. Inoltre egli progettò e diresse la realizzazione a Torino del Quartiere H alle Vallette e del Quartiere E 17 della 167 alla Falchera.
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