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  Pietro Betta

Nato nel 1878 e deceduto nel 1932 a Torino. Laureatosi nel 1906 in Architettura presso il Politecnico di Torino, Betta fu assistente alla cattedra di Architettura.

Nel 1921 Betta insegnò Storia dell'Architettura alla facoltà di Architettura e fu docente di Edilizia Cittadina presso la Scuola Superiore di Architettura di Torino, alla cui fondazione cooperò attivamente. Betta insegnò anche alla Scuola Professionale per Assistenti Edili "G. A. Reycend".

Per quanto riguarda la produzione architettonica, Betta progettò alcune residenze private, tra cui Chicco, Avezzano, Olivetti. Si occupò della ristrutturazione del Castello Chicco a Cherasco e del Collegio Carlo Alberto a Moncalieri. Betta collaborò con l'architetto Melis allo studio dello sviluppo urbanistico di Torino. Ancora insieme a Melis, Betta fondò il gruppo degli Architetti Urbanisti Torinesi, trasformatosi in sezione Regionale Piemontese dell'Istituto Nazionale Urbanistico, che ebbe come organo ufficiale la rivista "Urbanistica", diretta dallo stesso Betta.

Uno dei suoi ultimi progetti fu quello della sistemazione di via Roma, in particolare del tronco compreso tra le piazze Carlo Felice e San Carlo.

Nel triennio 1927-1929 Betta partecipò ad alcune commissioni, tra cui quella Edilizia Municipale, quelle per i restauri del Duomo di Torino e per il riordinamento dei musei civici di arte antica e moderna.


 
 
 
  
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