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  Antonio Bertola

Nacque l'8 novembre 1647 e morì il 13 settembre 1719 a Muzzano (Biella).
Avvocato, ingegnere militare, primo architetto civile e militare di sua altezza, segretario di Stato dal 28 aprile 1695 e, dalla stessa data, architetto del SS. Sudario, Bertola fu maestro di Aritmetica (dal 1679), regio blasonatore, maestro di Fortificazioni (1699). Bertola venne incaricato dalla Camera dei Conti alla soprintendenza ai lavori per i Beni Vaticani. In qualità di architetto del SS. Sudario, Bertola lavorò nella cappella della Santa Sindone, dove realizzò l'altare centrale, che nel 1694 accolse il lenzuolo sacro.
Durante l'assedio di Torino del 1706, Bertola venne nominato capo degli ingegneri per la difesa della città. Dal 13 maggio 1701 divenne ingegnere del principe di Carignano. Nel 1708 Bertola venne nominato Primo Architetto civile e militare, qualifica mai attribuita ad altri in precedenza. Nel 1712 egli venne incaricato per i lavori sui disegni delle Piazze del Piemonte, ducato di Savoia e contado di Nizza.
Tra le opere architettoniche sono da ricordare: i lavori alla Cittadella di Torino (1702), la Chiesa di S. Croce a Cuneo, in collaborazione con l'architetto Francesco Gallo, gli ospedali di Savigliano (1703-1710) e di Fossano (1711), il Forte di Fenestrelle (1713), la prosecuzione dei lavori al Castello di Rivoli (1713-14) e la direzione dei lavori di restauro del Duomo di Torino (1713-15).
 
 
   
  
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