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Alberto Castigliano
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Nacque ad Asti l'8 novembre 1847. Nel dicembre 1865, completato il corso triennale all'Istituto Tecnico della sua città, si trasferì a Torino, dove si iscrive al quarto anno dell'Istituto Industriale e Professionale. A Torino consegue il diploma di perito meccanico e costruttore (23 luglio 1866).
Durante l'estate 1866 Castigliano frequentò un corso trimestrale presso il Regio Museo Industriale di Torino, per diventare professore di Istituto Tecnico. Il 26 ottobre ottenne il diploma del Museo Industriale e l'8 dicembre, all'età di diciannove anni, fu nominato professore di Meccanica Applicata, Costruzione ed Estimo nell'Istituto Tecnico di Terni. A Terni rimase quattro anni, studiando matematica nei ritagli di tempo. Nel novembre del 1870, tornato a Torino, sostenne a pieni voti l'esame di ammissione alla facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Subito dopo Castigliano inviò una lettera al rettore dell'Università chiedendogli di potersi presentare, al termine del primo anno di corso a tutti gli esami del triennio di matematica. La domanda, che costituiva un caso senza precedenti, fu comunque accolta dal Ministero della Pubblica Istruzione (10 marzo 1871) e Castigliano, nel 1871, raggiunti i pieni voti in tutte le materie tranne Disegno, conseguì la licenza. Subito dopo si iscrisse (10 novembre) alla Scuola di Applicazione per Ingegneri di Torino.
Il 30 settembre 1873 Castigliano divenne ingegnere civile, il 19 novembre fu assunto dalla Società ferroviaria Alta Italia (Sfai) ed inviato ad Alba con la qualifica di capo reparto della manutenzione. Ad Alba Castigliano restò fino al 1874, quando venne trasferito a Torino.
Il 1° febbraio 1875 Castigliano viene chiamato all'Ufficio centrale d'arte a Milano, sede tecnica centrale della società, da cui dipendeva la progettazione e l'alta sorveglianza tecnica di tutte le principali opere della rete ferroviaria dell'Alta Italia, in particolare ponti, gallerie, edifici e tettoie.
Castigliano giunse a Milano come ingegnere allievo, ma dopo soli tre anni, il 1° maggio 1878, fu nominato capo sezione dell'Ufficio d'arte. Il 12 maggio del 1882 fu nominato socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino. Nell'autunno 1884 si ammalò e morì di polmonite.
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