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Federico Filippi
Nato a Vercelli il 23 settembre 1931, Filippi si laureò al Politecnico di Torino in Ingegneria Industriale Meccanica (1953) e in Ingegneria Aeronautica (1955).
L'ingegnere trascorse poi un periodo di studio a Princeton negli Stati Uniti, presso il James Forrestal Research Center, per ricerche sulla combustione continua nel settore aeronautico.
Nel 1961 Filippi divenne professore straordinario di Motori per Aeromobili al Politecnico di Torino.
Dal 1965 al 1968 il professore fu direttore dell'Imma (Istituto di Macchine e Motori per Aeromobili).
Nel novembre del 1981 Filippi decise di lasciare l'ambiente universitario e della ricerca per entrare in quello dell'industria: lavorò alla Microtecnica come vice direttore generale tecnico per due anni, poi nel 1983 entrò all'Iveco (Industrial vehicle corporation) come direttore tecnico, responsabile dell'area di progettazione e membro del comitato direttivo. All'Iveco rimase fino al 1991.
Negli anni a seguire Filippi venne nominato direttore generale dell'Ertico (European Road Transport Telematics Implementation Co-ordination Organisation), un ente che opera per la razionalizzazione del trasporto su strada a livello europeo.
Filippi fu socio dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 1970. Nello stesso anno iniziò a lavorare per la rivista "Ata" (Associazione Tecnica dell'Automobile) prima come direttore poi come vicepresidente.
Nel quadriennio 1976-1980 condusse attività di ricerca per il Cnr, nel Comitato Nazionale per le Scienze di Ingegneria ed Architettura.
Filippi fu inoltre vice delegato della Fisita (Federazione Internazionale delle Società degli Ingegneri delle Tecniche dell'Automobile) dalla fine degli anni Settanta fino all'inizio degli anni Novanta.
Morì il 19 agosto del 1995 in un incidente.
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