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Ermenegildo Rotondi
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Nacque a Villastanza (Milano) nel 1845. Rotondi si laureò in Ingegneria Civile nell'Istituto Tecnico Superiore di Milano (1869) e subito dopo fu nominato assistente alla cattedra di Chimica Agraria dell'annessa Stazione Sperimentale Agraria. Qui svolse analisi di materie prime e prodotti d'agricoltura.
In breve Rotondi iniziò a dedicarsi alla Chimica Applicata. Nel 1876 vinse un pubblico concorso per direttore della Regia Stazione Etnologica di Asti, unico istituto del genere allora esistente in Italia; mentre tre anni dopo venne chiamato a Torino per la cattedra di Chimica Tecnologica al Regio Museo Industrale.
Il Ministero delle Finanze e quello dell'Agricoltura lo incaricarono di importanti studi su nuovi processi industriali e questioni doganali, mentre il Governo lo volle nel Comitato per lo studio della riforma della tariffa doganale e dei dazi vigenti sui prodotti chimici (1887).
Fino al 1910, anno in cui si ritira dall'insegnamento, Rotondi ebbe la cattedra di Chimica Tecnologica al Regio Museo Industriale. Egli fu nominato professore emerito del Politecnico di Torino.
Malato già da alcuni anni, Rotondi si ritirò a Verona e qui morì l'8 giugno 1915.
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