LE 3 LEGGI DELLA ROBOTICA
Le
tre leggi della robotica sono state formulate dal biochimico e scrittore
sovietico (naturalizzato statunitense) Isaac Asimov nel 1942, nello stesso
racconto in cui appare per la prima volta la parola 'robotica' (Runaround,
incluso nella raccolta I Robot, pubblicata nel 1950 ). Esse regolano il
funzionamento del cervello dei robot:
1.Un robot non può recare danno agli esseri
umani, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, gli esseri
umani ricevano danno.
2.Un robot deve obbedire agli ordini impartiti
dagli esseri umani, tranne nel caso che tali ordini contrastino con la Prima
Legge.
3.Un
robot deve salvaguardare la propria esistenza, purché ciò non contrasti con la Prima e la Seconda Legge.
In I Robot e l’Impero (1985), Asimov
aggiunge poi la Legge
Zero, che però è accettata solo dai robot più sofisticati. Questa legge è
anteposta, in ordine di importanza, alle altre, permettendo una maggiore
efficienza ai robot:
un robot non può recare
danno all’Umanità, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento,
l’Umanità riceva un danno.
GENESI
Nel 1920, lo scrittore cecoslovacco Karel Čapek inventa la parola 'robot' per il suo dramma fantapolitico-sociale R.U.R.(Rossum's Universal Robots). Il termine, che deriva dal vocabolo ceco robota (lavoro forzato), fu in realtà suggeritogli dal fratello Josef, pittore cubista, per denominare i lavoratori artificiali che appaiono nel dramma. Sin dal Medioevo automi e androidi hanno popolato soprattutto la letteratura. Se già nell'ottocento erano presenti 'automi da intrattenimento', il robot in grado di lavorare appare dunque, sotto forma di telai e torni automatici, all'inizio del novecento, quando le tematiche del lavoro, del costo crescente della schiavitù e delle regole di mercato si impongono prepotentemente. Con il termine robot si intende dunque un sistema automatico in grado di sostituire l'uomo nell'espletamento di mansioni complesse in interazione con l'ambiente. La definizione istituzionale del Robot Institute of America, risalente al 1979, è la seguente: '' A reprogrammable, multifunctional manipulator designed to move material, parts, tools, or specialized devices through variable programmed motions for the performance of a variety of tasks''.