“Perché il tempo fugga ma non ci sfugga. Le cose fatte non evaporino. Le persone e le esperienze non svaniscano. Non si tratta di un “amarcord” né del ricorrente “tutto è vano”. Si tratta di ripensare a ciò che abbiamo fatto e a quanto ci siamo lasciati alle spalle. Un racconto breve e una fotografia. Un ricordo che si fissa per sempre. Per fare pace con le cose che finiscono. Mettere un punto, voltare pagina, cominciare un’altra storia. Un workshop per celebrare o abbandonare i propri ricordi. Un’installazione da progettare e
realizzare. Un’esperienza di vita da raccontare e ritrarre con una polverosa macchina da scrivere e una vecchia polaroid.”
Tutor: Carlotta Petracci