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Alfredo Galassini
Nacque a Modena il 23 aprile 1857. Frequentato il primo anno di Ingegneria presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri di Bologna, Galassini si trasferì a Torino, dove conseguì la laurea in Ingegneria Civile il 13 settembre 1879.
Dal 1881 al 1888 fu assistente alla cattedra di Disegno di Macchine presso il Regio Museo Industriale Italiano. Poi passò al posto di assistente alla cattedra di Tecnologia Meccanica.
Galassini fu, nei medesimi anni a partire dal 1883, anche professore di Tecnologia Meccanica, Disegno e Geometria Descrittiva presso il Regio Istituto Tecnico di Torino.
Nel 1888 egli partecipò al concorso per un posto di professore di Tecnologia presso la Scuola Industriale di Fermo, riuscendo terzo nella graduatoria. Nel 1898 partecipò a Milano al concorso per l'assegnazione della cattedra di Tecnologia Meccanica, giungendo secondo ed ottenendo l'idoneità.
Galassini divenne professore straordinario di Tecnologia Meccanica per decreto reale dal 31 dicembre 1903 presso il Regio Museo Industriale. Il 16 maggio 1910 egli fu nominato professore ordinario di Tecnologia Meccanica, attività che affiancò a quella di direttore del Gabinetto di Tecnologia Meccanica. Il laboratorio era il più antico del Politecnico ed era stato fondato da
Michele Elia, il primo docente in Italia a insegnare Tecnologia.
L'attività di ricerca di Galassini, negli anni che precedono la prima guerra mondiale, si caratterizza soprattutto per l'attenzione alle macchine utensili e alle macchine tessili, per la produzione di ruote dentate.
Galassini pubblicò numerosi manuali destinati soprattutto ai corsi del Politecnico di Torino, tra cui ricordiamo gli Appunti per le lezioni di Tecnologia Meccanica, testo completo di un Atlante con 101 tavole, contenente più di 1200 disegni eseguiti dall'autore. Il manuale Macchine utensili (1923) e il Corso di fonderia (1924) testimoniano l'intensa attività editoriale di Galassini negli anni che seguono la guerra, periodo di intenso sviluppo del Politecnico di Torino.
Galassini continuò a coltivare lo studio della Tecnologia Tessile, disciplina che insegnò dal 1909.
Morì a Torino il 5 gennaio 1940.
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