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Nell'ottobre del 1996 fu assegnato il premio Nobel per la chimica
ai ricercatori Harold Kroto, Robert F. Curl ed a Richard E. Smalley
per la scoperta dei fullereni, l'unica forma finita del carbonio,
presente nel nerofumo. Le altre due, il diamante e la grafite, sono,
infatti, solidi a reticolo infinito.
Il fullerene prende nome dall'architetto Buckmister Fuller, progettista
di cupole geodetiche a moduli pentagonali ed esagonali ("buckyball").
La struttura del carbonio C60 è quella di un icosaedro troncato,
cioè quella di un icosaedro cui sono stati troncati i 12
vertici. Ogni vertice è quindi sostituito da un pentagono.
Alla fine la molecola di C60 sarà perfettamente uguale ad
un pallone da calcio
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Il fullerene C60 è costituito da 12 pentagoni e 20 esagoni,
con ciascun pentagono circondato da cinque esagoni. Questa rappresenta
la molecola più simmetrica possibile nello spazio euclideo
tridimensionale, essendo "la più rotonda"delle
molecole rotonde.
La gabbia del fullerene ha un diametro tra i 7 ed i 15 angstrom.
Il C60 ha un diametro di circa 7 angstrom, cioè 10 volte
più grande di un atomo.
Nella struttura del C60 ogni vertice dell'icosaedro troncato è
occupato da un atomo di carbonio ed ogni atomo di carbonio è
legato con tre altri atomi da un doppio legame covalente e due legami
singoli. Gli atomi di carbonio che formano questo tipo di legami,
si indicano di solito con carbonio sp2", quando il carbonio
è ibridato sp2, utilizza orbitali originati dall'ibridazione
di un orbitale s con due orbitali p. I tre orbitali ibridi che si
ottengono sono diretti verso i vertici di un triangolo equilatero
e formano tra loro un angolo di 120°.
http://digilander.iol.it/Fullereni/Fullereni.htm
http://sbchem.sunysb.edu/msl/fullerene.html
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