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L'ARSENALE E LE SCUOLE TEORICO-PRATICHE DI ARTIGLIERIA E FORTIFICAZIONI
Dopo l'ingresso del Regno di Sardegna sullo scacchiere europeo, nella prima
metà del Settecento, lo stato subalpino si apprestò a importanti ed
illuminate riforme, che coinvolsero l'Esercito, l'Università e l'Industria.
Riconosciuta l'importanza strategica dei corpi tecnici dell'esercito
(Artiglieria e Genio), venne riformata l'Accademia Militare, si costruì un
nuovo Arsenale militare (1739), si fondarono nuove Scuole teorico-pratiche
di Artiglieria e Fortificazioni, che formeranno i nuovi quadri degli
ingegneri militari. Questi ultimi venivano istruiti sulle più recenti
conoscenze scientifiche e innovazioni tecnologiche. In tali scuole, che per
molti versi si possono ritenere come le prime scuole di formazione
tecnico-scientifica superiore, insegnarono illustri scienziati come L.
Lagrange, G. Argentero di Bersezio, A. V. Papacino d'Antoni, S. B. Nicolis
di Robilant, A. Giobert.
L'Arsenale di Torino progettato da De Vincenzi nel 1729
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