Nell’aeronautica generale, un importante problema di sicurezza riguarda la presenza di ghiaccio sulla fusoliera e sulle ali di un aeromobile, che può causare perdita di portanza e stallo, con conseguente probabilità di incidente aereo durante la fase di decollo. Tale ispezione fino ad ora viene svolta da appositi operatori, esperti nell’individuazione di ghiaccio.
Nell’ambito del progetto europeo SEI, il gruppo di Geomatica del Politecnico di Torino – DIATI in collaborazione con PIC4SER, si propone di investigare l’utilizzo di dati provenienti da diversi sensori spettrali montati su dispositivi UAV durante l’ispezione “preflight” degli aerei.
In questo modo viene preservata la sicurezza per il personale addetto e garantita una maggiore affidabilità dei risultati a fine processo. Una migliore identificazione delle aree coperte dal ghiaccio consentirebbe inoltre di ridurre l’elevata quantità di liquido per sbrinamento coinvolto nel processo, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.
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