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IL FONDO CARTOGRAFIA DI TORINO
Della genesi di questa raccolta Roberto Gabetti scrive: "In alcune cassettiere dell'Istituto di Composizione erano rimaste - ai tempi in cui ero Aiuto di Carlo Mollino - alcune planimetrie di Torino, anche rare, venivano da vecchie raccolte formate da Cesare Bairati, ai tempi in cui era Aiuto di Giovanni Muzio (...) era certo allettante l'idea di formare un corpus documentario omogeneo e completo, possibilmente riproducibile (...). Ne parlai a qualche Collega: compresi che l'iniziativa, a Giovanni Lupo avrebbe potuto interessare (...) ".
Inizia così una ricerca che nell'arco di una decina d'anni conduce alla individuazione di 242 planimetrie della città, edite fra il 1572 e il 1954. Per ogni iconografia sono stati prodotti un negativo fotografico, un traslucido in grande formato, una copia eliografica sulla quale sono state riportate le coloriture originali. Per il fondo esiste il catalogo a stampa, nella citata edizione, che riporta, oltre a saggi critici per la lettura delle consistenze, l'elenco completo delle carte e la riproduzione di una scelta di quelle più significative.
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