Anziché applicare il bilanciere orizzontale consueto nelle macchine da conio, ne impiega uno verticale che riducendo gli attriti sfrutta meglio l'energia dell'operatore.
Inserendo in posizione opportuna una lamina di piombo esegue due pezzi alla volta e il dispositivo permette anche l'impressione del marchio sulla parte esterna.
Secondo la testimonianza del progettista esso sostituiva l'opera
di 6 uomini e indusse l'imprenditore Marzotto, allora titolare dell'imbottigliamento,
a "dimettere la propria fabbrica a sistema vecchio, sebbene
sia ben provveduta di attrezzi, macchine ecc. per appigliarsi a
questo novello", ordinando e pagando anticipatamente due nuove
macchine.
Cambiando alcune componenti è possibile variare le dimensioni dei tappi.
Bibl.: Angelo Bassani, I premi d'industria d'interesse chimico nel Veneto austriaco (1806-1858): un'indagine preliminare, "Rendiconti dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL - Memorie di Scienze Fisiche e Naturali", 1999, Serie V, 23 (117), pt. II, t. II, pp. 149-169.
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Dispositivo per la fabbricazione di tappi in piombo per bottiglie di acqua minerale
Giuseppe Antonio Tremeschin, Vicenza. Medaglia d'argento al Concorso dei
premi d'industria, Venezia 1852.
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, b. 107, 1852
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