Elettromotore di Volta
a corona di tazze
Liceo Convitto "M. Foscarini", Venezia
|
|
Alessandro Volta [...] riuscì a combinare alcuni apparecchi, che fecero sbalordire, per così dire, tutti i fisici d'Europa.
Uno di questi è quello a corona composto di tanti bicchieri (n.b. 30 o 40) pieni d'acqua tiepida e alquanto salata e posti accanto l'uno all'altro.
In ciascuno di questi bicchieri pescano due lastre l'una di rame, e l'altra di zinco saldate insieme; ma con quest'ordine, nel primo bicchiere pesca la sola lastra di zinco; quella di rame a lei saldata accavallandosi sopra l'orlo dei due bichieri pesca invece nel secondo; in questo secondo pesca una seconda lastra di zinco unita ad una di rame, che va a pescare nel terzo, e così delle altre. [...]
Conviene avvertire che per il buon successo delle esperienze è necessario che nello stesso bicchiere le lastre di zinco e rame [...] non si tocchino, ma che vi rimanga sempre l'acqua di mezzo. "
"Se s'immerge un dito nel primo bicchiere, e con l'altra mano si tocca l'acqua o il metallo dell'ultimo si ha una scossa sensibilissima".
Bibl.: G.B. Moratelli, Corso elementare di fisica ad uso delle
Università e dei Licei del Regno d'ltalia, voll. 4, Milano:
Sonzogno, 1805, II, 297.
|