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Sezione 06: LE MACCHINE PRIVILEGIATE
Macchine elettriche

Dispositivo per l'elettrolisi dell'acqua, I metà dell'800. Liceo Convitto "Marco Foscarini", Venezia.
La pila di Volta è un dispositivo nel quale si producono reazioni elettrochimiche che generano un flusso ordinato di elettroni (una corrente elettrica) attraverso il filo conduttore che collega le due estremità metalliche. Nella cella elettrolitica avviene esattamente il contrario: l'applicazione di una corrente elettrica dall'esterno provoca reazioni elettrochimiche all'interfaccia tra la soluzione e gli elettrodi. Una delle prime applicazioni fu l'elettrolisi dell'acqua che permise di ottenere separatamente i due elementi Idrogeno e Ossigeno che la costituiscono. In precedenza l'acqua era stata decomposta mediante scariche elettrostatiche, ma in tal modo i gas ottenuti erano sempre in miscela tra loro.

Bibliografia: A. J. Ihde , The development of modern chemistry, New York: Dover, 1984
     

Generatore elettrico funzionante sui principi della pila a secco.
Si notino le impugnature a forma di pigna all'apice delle colonne: nella tradizione veronese si tratta di un simbolo di continuità.

Bibl.: M. Tinazzi, L'elettromotore perpetuo di Giuseppe Zamboni. Costruzione e sviluppi, XVI Convegno di storia della fisica e dell'astronomia, 24-25 maggio 1996, Villa Olmo, Centro Volta, Como.

 

Elettromotore perpetuo
Giuseppe Zamboni (Verona, 1776-1846)
Liceo ginnasio "Scipione Maffei" - Verona

 

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