Questo tipo di fornace, di cui si ha documentazione
nel Diversarum artium schedula di Teofilo, si afferma nelle
regioni dell'Europa centrale, dove la difficoltà di procurarsi
il fondente a base sodica induce i vetrai a impiegare ceneri di piante
continentali, contenenti carbonato di potassio. La fusione del vetro
richiede in questo caso una temperatura più alta. Le fornaci
di conseguenza vengono costruite a due piani, e la fase di ricottura
è condotta in un ambiente riscaldato a lato. |
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Fornace medioevale a due piani
da: H. Maurach, Glasschmelzöfen in alter Zeit, Tafel I, Glastechnische
Berichte, 12. Jahrg. 1934, Heft 8, Verlag: Deutsche Glastechnische
Gesellschaft E. V., Frankfurt (Main) 17
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