Fornace medioevale a tre piani
da G. Agricola, De re metallica
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Questo tipo di forno, di derivazione romana,
prevedeva come fondente la cenere di "natro", cioè
una cenere sodica. L'uso di quest'ultima permetteva di ottenere il
vetro alla temperatura di circa 1250° C. Il piano inferiore è
quello dove brucia il combustibile, mentre la cottura del vetro avviene
in quello intermedio. Il piano superiore, dove la temperatura è
più bassa, è il piano di "ricottura", dove
si ponevano i manufatti lavorati a raffreddare lentamente. Questo
tipo di fornace rimase in uso a Venezia fino all'Ottocento. |