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Sezione 09: ALCHIMIE RISORGIMENTALI PER UN SAPERE CONTESO
Piria, Cannizzaro e... altri italiani

Il Risorgimento dei chimici.
  Numero Località
1 Torino
2 Bologna
3 Milano
4 Reggio Emilia
5 Venezia
6 Curtatone (Mantova)
7 Firenze
8 Cardinale (Catanzaro)
9 Messina
10 Taormina
11 Isole Egadi
12 Brescia
13 Modena
14 Perugia
15 Borgoforte (Mantova)

 

1
Torino
1821
Amedeo Avogadro (1776-1856), viene coinvolto nella dura repressione seguita ai tumulti del 1821. Pur non avendo partecipato direttamente ai moti è rimosso dalla sua cattedra torinese di Fisica sublime. Sarà reintegrato solo nel 1834.

2
Bologna
1831

Faustino Malaguti (1802-1878), farmacista, partecipa all'insurrezione a Bologna nel 1831. Nel Governo provvisorio di Bologna assume l'incarico di segetario generale della polizia. Soffocata l'insurrezione, viene arrestato e dopo quattro mesi di prigionia va esule a Parigi. Naturalizzatosi francese, nel 1842 ebbe la cattedra di chimica a Rennes. Mantenne costanti contatti con i patrioti italiani.
3
Milano
1848
Tullio Brugnatelli (1825 -1906), ingegnere, appartenne ad una famiglia di lunga tradizione scientifica, in quanto il nonno e il padre furono professori di chimica all'Università di Pavia. Partecipa alle Cinque giornate di Milano, 18-23 marzo 1848.
4
Reggio Emilia
1848
Francesco Selmi (1817-1881), farmacista, durante i moti del 1848 a Reggio Emilia fonda e dirige il Giornale di Reggio, sulle cui colonne sostiene l'unione dei Ducati con il Piemonte. Dopo un'intensa attività rivoluzionaria fugge in esilio a Torino. Nel novembre 1848 Selmi è nominato professore di fisica, chimica e meccanica al Collegio Nazionale di Torino, e nel 1854 diventa professore all'Istituto di Commercio e di Industria.
5
Venezia
Tullio Brugnatelli (1825-1906) nel 1849 accorre a Venezia, combattendo nella difesa del forte di Marghera. Nel 1859, dopo l'annessione della Lombardia al Piemonte diventa reggente della cattedra di chimica generale di Pavia, diventando ordinario nel 1872.
6
Curtatone
(Mantova)
Raffaele Piria (1814-1865), noto in tutta Europa per le sue ricerche di chimica organica è nel 1848 professore di Chimica all'Università di Pisa. Diventa uno dei Capitani della Legione Universitaria pisana, ed ha fra i suoi soldati Cesare Bertagnini (1827-1857). Nel 1856 Piria verrà chiamato sulla cattedra di chimica a Torino, e Bertagnini, valentissino chimico organico, gli succederà su quella di Pisa. Fra il 1860 e il 1861 Piria sarà Ministro della Pubblica Istruzione nel Governo provvisorio napoletano.
7
Firenze
1848
Gioacchino Taddei (1792-1860), professore di Chimica a Firenze, è eletto nel Parlamento nato dalla rivoluzione del 1848, e ne diventa il Presidente. Dopo il ritorno del Granduca, nel maggio 1849, viene allontanato dalla cattedra, destituito da tutti gli incarichi pubblici, e privato dello stipendio. Dopo l'annessione della Toscana al Piemonte Taddei riotterrà la sua cattedra e sarà nominato Senatore del Regno.
8
Cardinale
(Catanzaro)
1848
Sebastiano De Luca (1820-1880), farmacista ed allievo di Piria, partecipa ai moti del 1848. Condannato in contumacia a 19 anni di galera, va in esilio a Parigi, dove svolge ricerche di chimica organica. Nel 1857 sarà chiamato a Pisa a succedere a Bertagnini sulla cattedra pisana di chimica.
9
Messina
1848
Luigi Pellegrino (1820-1883), messinese partecipa nel 1848 alla lotta contro i Borboni nella sua città. Caduta Messina si reca nel campo trincerato di Taormina, dove diventa compagno d'arme di Cannizzaro. Dopo la sconfitta della rivoluzione va in esilio a Malta.
10
Taormina
1848
Stanislao Cannizzaro (1826-1910), allievo di Piria e futuro caposcuola della chimica italiana, prende parte all'insurrezione siciliana del 1848. Viene eletto membro del Parlamento siciliano e come ufficiale di artiglieria partecipa alla difesa di Taormina. Dopo la sconfitta va in esilio a Parigi. Nel 1851 gli viene affidato un insegnamento al Collegio Nazionale di Alessandria, e nel 1855 sale sulla cattedra di Chimica di Genova.
11
Isole Egadi
1856
Luigi Pellegrino (1820-1883), nel 1856 si muove dal suo esilio a Malta e sbarca in Sicilia per organizzare un'insurrezione. Arrestato nel giugno 1858, è condannato a 28 anni di galera ed è relegato nelle Isole Egadi. Liberato dai garibaldini partecipa alla campagna siciliana delle Camicie Rosse. Conclusa la liberazione della Sicilia dai Borboni ottiene la cattedra di Chimica applicata di Messina.
12
Brescia
1859
Discoride Vitali (1832-1917), suddito del Ducato di Parma e Piacenza, ancora ragazzo si arruola volontario nell'esercito piemontese e combatte in Crimea. Condannato all'esilio per essersi arruolato in esercito straniero si rifugia a Torino. Nel 1859 partecipa alla campagna di Garibaldi con i Cacciatori delle Alpi. Farmacista e insigne studioso avrà la cattedra bolognese di chimica farmaceutica nel 1891.
13
Modena
1859
Francesco Selmi (1817-1881), in esilio a Torino, nel maggio 1859 viene inviato dalla Società Nazionale ad organizzare l'insurrezione nel Ducato di Modena. È Ministro della Pubblica Istruzione nel Governo provvisorio. Nel 1867 diventerà ordinario di Chimica farmaceutica a Bologna.
14
Perugia
1859
Annibale Vecchi (1819-1880), mazziniano, dirige per molti anni la rete di congiurati della Giovane Italia in Umbria. Reggente nel giugno 1859 dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza a Perugia, dopo il sacco della città da parte delle truppe svizzere inviate da Pio IX si rifugia a Torino. Nel 1861 ha la cattedra di Farmacia di Perugia. Appoggerà a livello organizzativo le campagne garibaldine del 1866 e del 1867.
15
Borgoforte
(Mantova)
1866
Icilio Guareschi (1847-1918), ancora studente liceale si arruola nel 1866 come volontario nell'esercito regolare e partecipa alla presa di Borgoforte. Diventerà il più importante studioso italiano di chimica farmaceutica e reggerà la cattedra di Torino dal 1882 fino alla morte.

 

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