Leonardo Sinisgalli
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"Fu in quella stessa epoca che visitai alla Bicocca il Prof.
Allavena e conobbi il dott. Oberto, e mi documentai sulle macromolecole,
sulla memoria della gomma (l'isteresi elastica è memoria!)
e sull'influenza che il nero fumo (in polvere millesimale) e lo
zolfo (il fiato di Satana) esercitano sull'assetto delle catene
molecolari.
Così dopo un rapido noviziato, tra alchimia e tecnologia,
presi il mio posto tra Produzione e Distribuzione, tra Operai e
Clienti. Ebbi poco tempo per sottilizzare sulla Vendita, sul Vantaggio,
sulla Merce che deve sempre conservare la dignità di un Oggetto.
Mi buttai nella mischia, mi attaccai ai telefoni. Ogni gesto doveva
da allora diventare pubblico, manifestarsi, chiamare, soccorrere,
spingere, urtare, sedurre. Fu allora, novembre 1948, che intorno
a noi, Luraghi, Tofanelli e io, cominciammo a radunare gli amici
e a coinvolgerli nelle nostre stesse responsabilità."
Leonardo Sinisgalli, 1945-1952 (commiato dalla direzione della
Rivista) in "Rivista Pirelli", V, 6 (dicembre 1952).
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La ricerca
Una geometria interiore,
meglio, una chimica
interiore. Non si fanno operazioni
e composizioni, ma reazioni.
Si lavora fuori della storia
e fuori della vita
dove non è imposto sapere
che ogni numero
è la somma di quattro quadrati.
(inedito di L.Sinisgalli, fonte: Franco Vitelli)
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