|
|
|
I legni concianti |
Querce
(Quercus sp. pl.) |
Castagno (Castanea
sativa Miller) |
Quebracho (Schinopsis
balansae Engl., Schinopsis quebracho-colorado (Schltdl.)
F.A.Barkley et P.Mey.) |
|
Collezione del R. Istituto del Cuoio di Torino (ora
sezione conciaria "G. Baldracco" dell'ITIS "L.
Casale")
Il nome deriva dalla lingua spagnola (quebrar = rompere
e hacha = ascia, cioè talmente duro da rompere l'ascia).
Di tutti i legni contenenti materie concianti, il legno del quebracho
è il più importante. La pianta quebracho colorado
che fornisce questo legno apprezzato, cresce a gruppi e non in vere
foreste, frammista con piante di altre specie, nelle vaste pianure
dell'Uruguay, dell'Argentina settentrionale, Brasile, Paraguay e
specialmente nella provincia argentina di Santa Fè (regione
del Gran Chaco).
|
Esiste anche il quebracho blanco
(Aspidosperma quebracho Schecht.), il quale ha un colore molto
più chiaro e poco tannino: serve come legno da costruzione
e per la carbonella. La foglia contiene un tannino che può
sostituire il sommacco. Il quebracho si usa su vasta scala come legno
da costruzione e per le traversine delle ferrovie. |
Urunday (o
Urunday pardo) (Astronium balansae Engl.) |
Badan (Bergenia
crassifolia (L.) Fritsch) |
Tizerah (Thus
pentaphyllum Desf.) |
Catecù
(Acacia catechu (L. f.) Willd.) |
Brughiera (Radice
dell'Erica scopari L.) |
Palmetto (Sabal
palmetto (Walter) Lodd.ex Schult. et Schult.f.) |
Canaigre (Rumex
hymenosepalus) |