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Sezione 06: LE MACCHINE PRIVILEGIATE
Macchine militari ed esplosive

    Organizzare una tecnologia nascente

G.B. D'Embser
Dizzionario istruttivo di tutte le Robbe appartenenti all'Artiglieria..., 1732
Biblioteca della Scuola d'applicazione
Torino, Sez. 14, n. 499, SL 5

  La nuova situazione venutasi a creare nel Ducato sabaudo dopo la vittoria sui Francesi impone una organizzazione generale delle strutture dello Stato, per avviare una "ricostruzione" organica ed efficiente. In questi piani non doveva, né di fatto lo fu, essere trascurato l'Esercito e soprattutto i suoi corpi tecnici. Nella dinamica della ricostruzione, il re Vittorio Amedeo II dirama in data 23 marzo 1726 un Regio Viglietto sulle norme di "construzione de' novi Inventarij dell'Artiglieria". L'esigenza di "far denominare propriamente e categoricamente tutte le rispettive Robbe et Utigli" dell'Artiglieria è sintomo di una nuova mentalità aperta a concetti innovativi di efficienza e funzionalità, e viene incontro alle difficoltà che si riscontravano anche solamente a livello di linguaggio e terminologia tecnica. A seguito di un nuovo Viglietto emanato da Carlo Emanuele III, in data 24 marzo 1731 si rinnova la prescrizione di eseguire un nuovo inventario delle "Robbe d'Artiglieria".

Il 18 aprile dello stesso anno il Commendator D'Embser viene "caricato di far eseguire il contenuto dei controscritti tre capi" e cioè di redigere: un "novo Vocabolario [...] sovra tutte le categorie" concernenti l'Artiglieria, una Raccolta di "dissegni, piante e profili" di ogni voce del predetto Vocabolario e una Collezione di "Modelli e Mostre" in scala di ogni categoria e roba di Artiglieria.
Con rapidità incredibile, in meno di due anni vengono redatti due documenti. Il primo è il "Dizzionario Istruttivo di tutte le Robbe appartenenti all'Artiglieria", un volume di 430 pagine fitte di descrizioni di armi, utensili ed impianti, secondo le disposizioni impartite. Mentre i primi otto titoli seguono alla lettera quelli del "Vocabolario" allegato al Viglietto del 1731, gli ultimi due sono nuovi e riguardano due impianti siti a Torino in regione Valdocco: "la Polveriera, con tutti gli Edifizij ad acqua per fabbricar la polvere [...]" e la "Fabbrica della Fucina per forgiar Canne".
Il secondo documento è invece una raccolta di "Dissegni d'ogni sorta de Cannoni et Mortari con tutte le pezze, stromenti et utigli appartenenti all'Artiglieria come anco le piante, alzate et profili di tutte le machine, edifizy, et ordegni necessary per la medema, l'anno 1732". In 245 tavole, ciascuna corredata da una dettagliata legenda, sono passati in rassegna dapprima le bocche da fuoco, quindi i carriaggi; seguono gli utensili per ciascuna specialità artigianale, sempre relativa alla produzione di beni attinenti all'Artiglieria.

Bibl.: Vittorio Marchis, Storia delle macchine, Roma-Bari : Laterza, 1994.

 

G.B. D'Embser
Dissegni e piante e profili di ogni voce del predetto vocabolario... 1732
Biblioteca della Scuola d'applicazione
Torino, Sez. 14, n. 499, VE 5

 

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