Nel 1790 fu bandito dall'Accademia un premio per "indicare
il più facile ed economico mezzo per trarre dal guado, o
da qualsivoglia altra pianta nostrale una fecola azzurra, cosicché
essa si possa con vantaggio sostituire all'indaco negli usi
tintorii". La partecipazione al concorso fu assai scarsa, per
il difficile momento storico e il difficile tema: allo scadere dei
termini del bando era stata presentata una sola memoria. Morina,
che non aveva ricevuto le garanzie richieste, partecipò solo,
dopo pressanti richieste, quattro anni dopo. Il 5 febbraio 1796
una commissione, che comprendeva Napione, Vassalli-Eandi e Giulio,
si riunì per decidere il vincitore. Il premio, 1000 lire,
fu assegnato a Morina e il suo testo pubblicato nel 1810.
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Bando di concorso
Ms. 202, Accademia delle Scienze
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Giobert, Traité sur le pastel et l'extraction
de son indigo
Parigi, Impr. Imperiale, 1813, Accademia delle
Scienze di Torino.
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