ORE NOVE, LEZIONE DI CHIMICA
Una commedia degli equivoci in un collegio femminile dove i cuori
battono troppo forte. Un piccolo classico degli anni Quaranta con
una deliziosa Alida Valli.
Commedia (Italia, 1941)
b/n, 91'
Regia Mario Mattioli
Musiche Ezio Carabella
Soggetto Laura Pedrosi
Fotografia Jan Stallich
Scenografia Piero Filippone
Sceneggiatura Mario Mattioli,
Marcello Marchesi, Alessandro De Benedetti (non accreditato)
Montaggio Fernando Tropeo
Personaggi e interpreti
Anna Campolmi (Alida Valli), Campanelli (Carlo Campanini), Il professor
Marini (Andrea Checchi), Luisa (Bianca Della Corte), Maria (Irasema
Dilian), Signorina Mattei (Ada Dondini), Teresa (Tatiana Farnese),
Carla (Diana Franci), Il padre di Anna (Carlo Michelazzi), Marcella
Maretti (Giuliana Pitti), La direttrice (Giuditta Rissone)
La vicenda si svolge in un collegio femminile. Maria è sorpresa
dalle compagne una sera mentre in giardino abbraccia un uomo. La
più vivace del gruppo, Anna, convinta che quell'uomo sia
il giovane professore di chimica di cui è innamorata, denunzia
la compagna alla direttrice. Disperata dell'ingiusta accusa, Maria
fugge, ma nel fuggire si ferisce cadendo in un fosso. Intanto le
ragazze scoprono che l'uomo sorpreso con Maria non era un innamorato
ma il proprio padre che veniva a salutarla segretamente prima di
costituirsi alla giustizia. Anna, pentita, offre il proprio sangue
per la trasfusione che deve salvare la compagna, facendo ammenda
della sua cattiva azione e, con il consenso paterno, sposerà
il professore di chimica, anch'egli innamorato di lei.
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