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Sezione 08: LE ARTI DEI COLORI
Dalla chimica tintoria ai coloranti di sintesi

La fabbricazione della biacca    

Il procedimento di fabbricazione del carbonato basico di piombo viene condotto in un apposito edificio. Qui il piombo, fuso in una caldaia, viene versato, tramite un apposito imbuto, sopra una piastra in pietra inclinata e con la superficie scabra. Si ottengono così delle lamine che vengono sospese con aste sopra cassoni che contengono l'uva in fermentazione la cui anidride carbonica reagendo col piombo fornisce, in sei mesi, il prodotto cercato. Produzione annua prevista mille quintali.
La particolarità del procedimento sta nel doppio sistema di riscaldamento: una stufa collocata al centro del locale inferiore riscalda l'intercapedine sotto il solaio dove poggiano quattro cassoni, mentre una caldaia genera vapor d'acqua che in tubi di rame viene fatto circolare nei cassoni stessi. Dopo il lavaggio ed il recupero del piombo non combinato, il sedimento viene raccolto e posto ad essicare in forme che vengono trasportate nel locale soprastante con una "macchina a catena".


[Angelo Bassani, I premi d'industria d'interesse chimico nel Veneto austriaco (1806-1858): un'indagine preliminare, "Rendiconti dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL - Memorie di Scienze Fisiche e Naturali", 1999, Serie V, 23 (117), pt. II, t. II, pp. 149-169]

 

Processo di fabbricazione della biacca
Pietro Bigaglia
8 tavole su quadernetto, Venezia. 1840
Medaglia d'oro al Concorso dei premi d'industria, Venezia, 1842
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti

 

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