Negli ultimi decenni, il largo uso di plastica nell’industria manifatturiera e il suo inadeguato smaltimento ha portato a un aumento esponenziale dell’inquinamento originato da materie plastiche e derivati. In particolare, le microplastiche (MP) e nanoplastiche (NP) – direttamente immesse nell’ambiente o derivanti dalla degradazione secondaria di macroplastiche – sollevano crescenti preoccupazioni, soprattutto riguardo la loro elevata biodisponibilità e i loro impatti ambientali e sanitari. Per via delle loro dimensioni ridotte (variano da decine di nanometri fino a raggiungere diversi micrometri), le particelle sono estremamente mobili e quindi difficili da isolare una volta disperse nell’ambiente.

Dopo essere state rilasciate nell’ecosistema, le particelle di plastica possono migrare verso diversi compartimenti ambientali (aria, acqua, suolo) fino a raggiungere potenziali recettori e quindi accumularsi nella catena alimentare. Sebbene gli impatti ambientali e sanitari dei derivati plastici siano ancora largamente sconosciuti, recenti studi hanno provato che la plastica, una volta dispersa nell’ambiente, funge da vettore di composti tossici, farmaci, metalli pesanti, batteri e virus. Tuttavia, ad oggi manca ancora una conoscenza sistematica sulla tossicità, sul destino e sul trasporto delle MP e NP, soprattutto nel contesto dei corpi d’acqua potabile.

Analisi spettrofotometrica della concentrazione di particelle in campioni di liquido

Il GW Group si propone di sviluppare metodi e strumenti sperimentali di modellazione per studiare il destino delle plastiche e i loro percorsi nel sottosuolo e nelle acque di falda. Al fine di caratterizzare la mobilità delle plastiche nell’ambiente, il GW Group conduce esperimenti in laboratorio, dove la stabilità colloidale e l’aggregazione delle particelle di plastica vengono studiate in funzione dei parametri geochimici delle acque di falda. Il GW Group esegue inoltre test di trasporto in colonna per studiare la mobilità delle particelle in diverse condizioni e sviluppa modelli matematici e numerici basati sui risultati ottenuti in laboratorio per predire il comportamento delle particelle in condizioni realistiche.

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