Rajandrea Sethi è un professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) presso il Politecnico di Torino. Si è laureato con lode in Ingegneria dell’Ambiente al Politecnico di Torino, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Geoingegneria Ambientale nel 2004.
Il professor Sethi è a capo del Groundwater Engineering Research Group ed è membro del Senato Accademico e del Comitato Direttivo dell’Ufficio per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino.
I suoi studi riguardano principalmente il monitoraggio e la modellazione ambientale, il trasporto e il flusso di contaminanti, il trasporto colloidale in mezzi porosi, il monitoraggio delle acque di falda, lo sviluppo di tecnologie innovative di bonifica e le nanotecnologie ambientali.
Ha partecipato alla progettazione e al monitoraggio della prima barriera permeabile reattiva istallata in Italia e per dieci anni è stato responsabile del monitoraggio del sistema acquiferi nell’ambito del Progetto MOSE per la difesa della Laguna di Venezia dalle alte maree. Ha condotto ricerche su nanotecnologie sostenibili ed energie rinnovabili nell’ambito di diversi progetti finanziati dal Governo Italiano e dall’Unione Europea (FP7 AQUAREHAB, FP7 NANOREM, H2020 REGROUND, e Alpine Space GRETA projects). Nel 2012 è stato ufficiale della delegazione italiana a un meeting degli alti funzionari del Carnegie Group (G8+5) al Centro Comune di Ricerca (JRC) di Bruxelles. Dal 2015 al 2019 è stato Direttore di Dipartimento (DIATI) presso il Politecnico di Torino (70 professori, 30 membri dello staff, 150 ricercatori, budget annuale di 4M€). Durante il suo mandato il dipartimento ha ottenuto la qualifica di eccellenza conferita dal MIUR ricevendo un finanziamento di 9M€.
Docente del corso Ingegneria degli Acquiferi al Politecnico di Torino, ha tenuto diversi corsi presso istituti nazionali ed internazionali riguardo la caratterizzazione ambientale, il trasporto e modellazione di contaminanti, le bonifiche di acquiferi, le dinamiche dei fluidi nel cambiamento climatico e tecnologie nocive.
Ha supervisionato più di 100 tesisti magistrali e 13 dottorandi. È editore associato della rivista Water Resources Research ed è autore di più di 70 articoli scientifici e dei libri di testo Ingegneria degli Aquiferi, Groundwater Engineering curati da Springer, e “Nanomaterials for the Detection and Removal of Wastewater Pollutants” curato da Elsevier. Il suo H-index di Scopus è 25 (su Scholar è 29).