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Torino, già capitale del Ducato di Savoia (1575), poi del Regno di Sardegna
(1730), nel 1861 diventa capitale del Regno d'Italia. Dopo appena tre anni
la città perde il suo primato, perché il governo viene trasferito a Firenze
(1865), in attesa che Roma diventi la capitale d'Italia. Di fronte a questa
crisi istituzionale, la città riesce a trovare nuova vitalità nella
vocazione "politecnica", affermatasi in passato. Per "politecnica"
intendiamo una città che riesce a trovare nel lavoro non solo le proprie
migliori risorse, ma anche la vitalità per sapersi sempre rinnovare.
Le proto industrie civili e militari, la cultura scientifica e una diffusa
sensibilità per i problemi sociali saranno le condizioni che porteranno
alla nascita di un forte contesto industriale.
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