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IL PARCO DEL VALENTINO
A fianco al Castello, dalle sue origini (XVI secolo), si sviluppò un
parco che sempre più organicamente venne a far parte della Residenza
sabauda. Nel 1855 N. Tettamanzi fece una proposta di organizzare il Parco
"a forma d'Italia". Dato che le Esposizioni industriali si tenevano nel
parco, Camillo Cavour propose di collocarvi il Museo Industriale, ma
l'Unità d'Italia e il trasferimento della capitale a Firenze esclusero
definitivamente il Valentino dagli interessi della Corte e dello Stato.
Sede dell'Orto Botanico, a nord, il parco divenne definitivamente uno
spazio pubblico cittadino alla fine del secolo XIX. In occasione
dell'Esposizione del 1884, il Parco del Valentino accolse, accanto ai
padiglioni delle mostre, il Borgo medievale.
Schizzo del Parco del Valentino
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